Sabato 30 novembre a La Spezia si è svolto il progetto formativo “La genomica nella prevenzione: nuove frontiere”. L’evento, dedicato ai Medici di Medicina Generale e organizzato da ASL5, ha offerto un importante momento di approfondimento sull’impatto delle tecnologie genomiche nella pratica clinica, puntando a migliorare prevenzione, diagnosi e terapie grazie alla personalizzazione delle cure. Il congresso è stato promosso nell’ambito di SInISA, progetto finanziato dalla Regione Liguria – Bandi PO FESR 2021-2027.
Grazie ad un raggruppamento di imprese quali Dedalus Italia S.p.A., Leonardo S.p.A., Genartis srl, VIS – Virtual Immersions in Science (Gruppo ETT S.p.A.), Rulex Srl, CherryChain srl, Università di Genova e in collaborazione con ASL5 La Spezia, il progetto SInISA si pone l’obiettivo di definire un modello organizzativo e una soluzione tecnologica a supporto di campagne di screening di nuova generazione, oltre all’organizzazione di un data space per future ricerche nell’ambito delle malattie oncoematologiche e cardiovascolari.
Come spiegato dal responsabile del progetto SInISA, Davide Guerri a margine dell’evento, “nell’ambito del progetto avremo la possibilità di sperimentare questo tipo di modello, in un contesto reale proprio grazie alla collaborazione dell’ASL5 La Spezia. La giornata di oggi rappresenta un passo molto importante perché tramite il coinvolgimento dei Medici di Medicina generale, possiamo partire con la campagna di sensibilizzazione: prima di tutto insieme gli operatori sanitari, con i MMG in particolare, e successivamente con tutta la popolazione perché solo con un’adesione massiccia dei cittadini si avrà la possibilità di verificare e sperimentare se ciò che sta creando il progetto SInISA è veramente il futuro della prevenzione per questo tipo di patologie”.
Nei prossimi giorni, l’evento verrà raccontato dagli altri protagonisti che hanno preso parte all’iniziativa come relatori.
Il racconto dell’evento – I relatori
L’evento è stato aperto dalla Dott.ssa Giada Bardelli, responsabile scientifico e medico di medicina generale presso l’ASL 5 di La Spezia, seguita dal Dott. Paolo Cavagnaro, Direttore Generale dell’ASL 5, ha illustrato il ruolo cruciale della sanità pubblica nella genomica e nella prevenzione, evidenziando come queste discipline possano trasformare la salute pubblica. Successivamente, il Prof. Michele Cea, Professore Associato dell’Università di Genova, ha esplorato l’impatto della medicina personalizzata e della farmacogenomica sulla pratica clinica, sottolineandone le implicazioni per il trattamento su misura dei pazienti.
Il percorso è proseguito con il Prof. Francesco Frassoni, referente scientifico del progetto SInISA, che ha raccontato le origini di questa iniziativa, delineandone la visione e le motivazioni alla base. A seguire, Davide Guerri ha presentato l’architettura del progetto, spiegandone rationale, obiettivi tecnici, scientifici e clinici e come questi possono contribuire a definire campagne di screening di nuova generazione.. Il tema dei dati e del loro potenziale è stato affrontato dal Dott. Enrico Battolla e dal Dott. Giorgio Piastra, che hanno descritto le possibilità offerte dall’analisi avanzata nel laboratorio del progetto.
Il Dott. Massimo Delledonne ha poi illustrato le tecniche di sequenziamento e le elaborazioni necessarie per trarre il massimo dalle informazioni genomiche, collegando la scienza di base agli obiettivi clinici. Infine, la Dott.ssa Francesca Olcese ha concluso la serie di interventi discutendo il caso della leucemia mieloide acuta e il valore del follow-up, evidenziando le sfide e le opportunità che questa malattia rappresenta in relazione al progetto SInISA.
La giornata si è arricchita con una tavola rotonda dedicata ai temi del follow-up, dell’etica e della privacy, aspetti centrali per garantire il successo del progetto nel rispetto dei diritti dei pazienti. Il programma, ricco di contenuti e di spunti innovativi, ha offerto un’occasione unica per approfondire i progressi della genomica applicata alla sanità pubblica